Il Caciocavallo detto anche provola è un formaggio stagionato (almeno 3/4 mesi) a pasta filata tipico del sud Italia ed in particolare della Sicilia. Ha una tipica forma a sacchetto, ovale o tronco-conica prodotto con latte piuttosto grasso delle vacche podoliche con caglio, fermenti lattici e sale.
Il formaggio Caciocavallo può essere piccante o dolce a seconda del caglio usato. Per conservarlo viene spesso fatto uso di paraffina. È diventato un formaggio a denominazione di origine protetta (DOP), con il riconoscimento DPCM 10.05.1993.
Abbinare vino e Caciocavallo Cirò classico rosso, Aglianico del Vulture e Orvieto classico. 100 gr di prodotto fresco contengono 333 Kcal.
Pare che il nome “caciocavallo” derivi dal fatto che le provole vengono legate a coppie e fatte stagionare “a cavallo” di un bastone orizzontale. Un’altra ipotesi è invece che esiste il modo di modellare la pasta “a cavalluccio”. Alcuni ritengono che nacque ai tempi del Regno di Napoli, quando era uso marchiare il formaggio con un marchio rappresentante un cavallo.
Il Caciocavallo stagionato è un formaggio a pasta filata non cotta. Il latte dal quale si ricava è latte vaccino. La sua forma è curiosa è ricorda un pò quella di una pera. Non è una forma che esso assume naturalmente, ma è il mastro casaro a conferirgliela con le mani. Una vera opera d’arte insomma! Una volta conferita la forma al caciocavallo, la forma viene immersa in acqua cosicchè possa raffreddarsi e cominciare a rassodarsi. Il caciocavallo viene poi salato ed appeso a stagionare.